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FROM WAY OF LIFE TO LOCAL DEVELOPMENT APPROACH

La Rete Internazionale associa le Comunità Emblematiche che identificano nei valori della Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita), il loro comune patrimonio identitario, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità il 16 novembre 2010 a Nairobi, in Kenya.

Le Comunità della Dieta Mediterranea sono:

  • Agros (Αγρός), Regione Pitsilia, Cipro. Villaggio di 806 abitanti nella catena montuosa di Troodos.
  • Brač e Hvar*, Dalmazia, Croazia. Brač è la più grande isola della Dalmazia centrale, con 13.012 abitanti e 395 km²; Hvar è un villaggio di 12.000 abitanti e un territorio di 300 km².
  • Soria, capoluogo della provincia di Soria, Spagna, con 39.987 abitanti e un territorio di 271 km2.
  • Koroni (Coroni) città in Messenia, comune di Pylos-Nestoros, Peloponneso, Grecia, con 5.067 abitanti e un territorio di 105.163 km².
  • Pollica, Pioppi, Regione Campania, Italia con 474 abitanti e un territorio di 27,89 km², nel Parco del Cilento,con 269.759 abitanti e un territorio di 28.400 km².
  • Chefchaouen, capoluogo della Provincia omologa, Marocco, con 54.562 abitanti e un territorio di 435.000 km².
  • Tavira, capoluogo del Comune di Tavira, Algarve, Portogallo, con 26.167 abitanti e un territorio di 611 km².

Le Comunità Emblematiche di Agros (Cipro), Brač e Hvar (Croazia) e Tavira (Portogallo) sono state inserite successivamente nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, nel corso di un evento di follow up tenuto nel 2013 a Baku, in Azerbaijan.

Nella dichiarazione del riconoscimento della Dieta Mediterranea a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, UNESCO underlinees that the Mediterranean diet (from the Greek diaita, or way of life) encompasses more than just food. The Mediterranean diet constitutes a set of skills, knowledge, practices and traditions ranging from the landscape to the table, including the crops, harvesting, fishing, conservation, processing, preparation and, particularly, consumption of food. The Mediterranean diet is characterized by a nutritional model that has remained constant over time and space, consisting mainly of olive oil, cereals, fresh or dried fruit and vegetables, a moderate amount of fish, dairy and meat, and many condiments and spices, all accompanied by wine or infusions, always respecting beliefs of each community. It promotes social interaction, since communal meals are the cornerstone of social customs and festive events. It has given rise to a considerable body of knowledge, songs, maxims, tales and legends. The system is rooted in respect for the territory and biodiversity, and ensures the conservation and development of traditional activities and crafts linked to fishing and farming in the Mediterranean communities. Women play a particularly vital role in the transmission of expertise, as well as knowledge of rituals, traditional gestures and celebrations, and the safeguarding of techniques.

Gli Stati promotori e responsabili del riconoscimento (Italia, Grecia, Spagna, Marocco, Cipro, Croazia e Portogallo) hanno individuato nelle Comunità emblematiche quei valori universali eccezionali, rappresentativi sul piano culturale e scientifico di questo stile di vita, che ancora oggi sono espressione, anzi rappresentazione evolutiva dei valori identitari che hanno determinato il riconoscimento.

In queste Comunità la Dieta mediterranea è ancora viva e trasmette, protegge e celebra i suoi valori universali. Il riconoscimento internazionale non rappresenta dunque una meta finale, la conclusione di un percorso, ma soltanto lo slancio necessario per una ripartenza verso il futuro.

Gli obiettivi delle Comunità emblematiche, nell’attuale contesto internazionale e Mediterraneo, sono dunque quelli di valorizzare gli elementi che sono stati alla base del riconoscimento, per trasformarli in una piattaforma per lo sviluppo locale sostenibile. Questa Piattaforma si basa sulla valorizzazione dei territori come ecosistemi complessi, in cui la storia ha sedimentato specifici genii loci, che permettono capacità di interpretazione originali e destinate a essere valorizzate nelle reti globali.

La Rete della Dieta Mediterranea opera dunque attualmente per facilitare e promuove la cooperazione territoriale creando uno spazio stabile di collaborazione tra le aree del Mediterraneo per rafforzare la coesione economica e sociale delle Comunità Emblematiche e per estendere ad altre comunità i valori e le strategie di sviluppo sostenibile territoriale della Dieta Mediterranea.

La Rete contribuisce ad attuare gli obietti indicati nella Decisione del Comitato Intergovernativo UNESCO che ha proclamato la Dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. In particolare, i seguenti obiettivi indicati nel dossier della candidatura al riconoscimento dell’UNESCO, rappresentano i punti di riferimento per la strategia operativa della Rete:

  • la dieta mediterranea è un insieme di pratiche tradizionali, le conoscenze e le competenze tramandate di generazione in generazione fornendo un senso di appartenenza e di continuità delle comunità interessate e pertanto devono essere tutelate e valorizzate;
  • la sua iscrizione è finalizzata a dare ampia visibilità alla diversità del patrimonio culturale immateriale e favorire il dialogo interculturale a livello regionale e internazionale;
  • la dieta mediterranea richiede un piano di misure transnazionali volte a garantire la trasmissione alle generazioni più giovani e promuovere la consapevolezza delle comunità attuali;
  • Il riconoscimento è il risultato della stretta collaborazione degli enti e organismi di sette Stati, sostenuto dalla partecipazione attiva delle comunità, esprimendo la prova del libero consenso tra le parti, elementi che vanno rafforzati e condivisi;
  • Il riconoscimento è frutto di un impegno transnazionale per un inventario delle pratiche in atto nei quattro Stati interessati da estendere nel Mediterraneo. 

 

A partire da questi obiettivi e impegni assunti dagli Stati promotori, la Rete delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea realizza le seguenti iniziative specifiche per contribuire al loro raggiungimento:

  • promuove e coordina la cooperazione transnazionale delle Comunità Emblematiche e delle loro azioni per dare un contributo coerente alle istituzioni dei diversi paesi che promuovono la Dieta Mediterranea;
  • progetta e organizza iniziative di ricerca, documentazione e informazione finalizzate alla migliore conoscenza di aspetti qualitativi e dei valori tradizionali connessi con la Dieta Mediterranea, per favorire la sua tutela, protezione e conservazione;
  • realizza iniziative per la certificazione e registrazione della Dieta Mediterranea presso le istituzioni competenti dei paesi mediterranei coinvolti, anche attraverso la costituzione di un GECT DIETAMed tra le Comunità emblematiche, con l’appoggio del Centro Studi Internazionale Dieta Mediterranea Angelo Vassallo identificata di comune accordo come la struttura operativa per la ricerca, documentazione, formazione, informazione e trasferimento delle conoscenze;
  • progetta e realizza iniziative per dare visibilità e diffondere i valori della Dieta Mediterranea con eventi, conferenze, azioni e progetti nel mondo della scuola e dell’università;
  • favorisce la più ampia partecipazione e coinvolgimento delle persone e delle associazioni nelle iniziative di promozione della Dieta Mediterranea;
  • elabora e promuove, in collaborazione con i governi mediterranei coinvolti e le rispettive istituzioni competenti, le strategie per il futuro per la diffusione dei valori della Dieta Mediterranea e per il coinvolgimento di altri attori istituzionali ed associativi in un’ottica di sviluppo sostenibile e di qualità dei territori interessati.